Perchè diventare streghe di bosco?

Nei precedenti articoli sul percorso eco-spirituale, vi ho introdotto l’argomento di come il cammino eco-spirituale possa essere di grande ispirazione per una strega verde che nel 2023 e oltre, voglia mettersi in discussione come individuo e tornare ad essere una virtuosa cellula del grande corpo di Mamma Terra, ovvero una strega di bosco. Per fare questo dobbiamo analizzare il punto di partenza di oggi ovvero la definizione di “Strega verde”, in modo da capire già quali punti approfondire nel nostro cammino e quali tenere come capisaldi del sentiero eco-spirituale. Ovviamente il mio intento non è quello di definire sbagliate le definizioni moderne, ma solo quello di approfondirle e fornire così nuovi spunti di lavoro per fare, anzi essere, sempre il meglio di noi! Vediamo quindi chi è la strega verde nella concezione moderna.

Citerò due autrici che a mio avviso entrano dritte al punto .

Comincio con la nostra Laura Rangoni:

“Strega verde è colei che pratica magia naturale. La magia naturale è per definizione conoscenza delle forze presenti nella natura e la capacità di indirizzarle secondo fini positivi e utili al benessere del singolo, delle persone e di tutta la realtà, senza danneggiare nessuno. Ricollega l’individuo alla natura che per noi è la fonte del tutto, è il sacro, è la grande dea madre terra. […] La magia è un modo per essere nel mondo. […] La magia naturale è il modo di celebrare più libero che ci sia. Noi usiamo erbe, fiori, pietre, conchiglie, candele, olio, fibre naturali, ma non è necessario che per officiare un rito, possediamo una enorme valigia piena di oggetti magici. La nostra è una magia naturale, quindi trova nella natura tutto ciò che le necessita. Chi pratica magia naturale  deve imparare ad aprire la mente e a trovare nella natura gli oggetti che gli servono. […]

Possiamo tornare a vivere in armonia con la terra ed avere con l’antica Madre una relazione spirituale che ci donerà pace e la bellissima sensazione di far parte del tutto. Noi infatti siamo in connessione con ogni altra creatura vivente. […] Non possiamo vivere al di fuori della natura, che è un’entità alla quale dobbiamo rapportarci poichè dipendiamo da lei in ogni momento.”

Andiamo da Arin Murphy-Hiscock che scrive un manuale chiamato “Strega verde”. Direi che non possiamo trovare di meglio per sapere che cosa ci dice la modernità in merito (il libro è uscito nel 2017)

“Quella della strega verde è una via della naturalista, dell’erborista, della guaritrice. E una pratica libera, flessibile, personalizzata per chiunque desideri esplorare i doni della natura e utilizzarli per trovare equilibrio e armonia nella vita. […] Una strega verde è definita in base al suo rapporto con il mondo circostante, alla sua etica e alla sua affinità con il mondo della natura. […] La pratica della magia verde è un’espressione della spiritualità basata sulla natura che si focalizza sull’interazione dell’individuo con il proprio ambiente naturale. Una strega verde quindi è una persona che vive il sentiero verde ed è consapevole di come l’energia della natura fluisca attraverso la sua vita e il suo ambiente. […] La magia verde non è una pratica scissa dalla vita quotidiana. […] Se ami e rispetti il mondo circostante non ne abuserai. Più simpatia ed empatia provi per ciò che ti circonda e meglio lo tratterai. […] La strega verde trova i suoi antenati tra gli erboristi dei villaggi, le levatrici, le donne sapienti, i guaritori. […] Mentre le religioni alternative promuovono l’idea che l’umanità sia un guardiano o custode del pianeta, la strega verde comprende che è lei ad essere la manifestazione della terra, non solo una custode. Questo profondo senso di identificazione le consente di lavorare in concorso con le energie della terra.”

Secondo me, in teoria, ci siamo! In un riassunto possiamo dire che la strega verde, in questa visione moderna, è colei che opera in armonia con le leggi della natura, che vive la natura nel quotidiano utilizzando i suoi doni per se stessa e per gli altri, che percepisce come sacro il mondo intorno e, si sente in relazione con esso! Fantastico. Stiamo parlando di eco-spiritualità! Il problema è che ne stiamo solo parlando, perchè poi nella pratica le cose non sono sempre così. Che cosa manca al cammino della strega verde di oggi? Manca praticare (fare, agire) la relazione con la natura, mettendosi in discussione, proprio come è necessario fare in ogni relazione. 

La relazione con Mamma Terra

Entrare in relazione, è la chiave di svolta per le streghe verdi che erano viste, e lo sono ancora, persone che usano la natura per fare magia, che la onorano e ne rispettano i cicli, ma senza andare oltre questo. In questa visione, le streghe verdi che praticano magia verde, sono ancora separate dalla natura, intesa come essere vivente e non come un insieme di alberi e animali. E allora siamo qui per questo! Per aggiornare la figura della strega verde, dalla vecchia versione antropocentrica (anche se inconsapevolmente) che usa la Natura, in quella modernissima, che si concepisce parte del Tutto, o almeno lavora per raggiungere quella consapevolezza e sa di avere una relazione individuale con tutto ciò che vive e quindi sceglie anche di lavorare su di sè per fluire nell’eco-sistema, che dice di onorare e celebrare. Per portarti un’immagine chiara ho definito questa nuova strega verde, come “Strega di bosco” (dopo ti spiego perchè!)

Dire di essere parte del Tutto però, non può bastare a sviluppare una sensazione, di sentirsi parte del tutto, appunto. Ci si sente parte del tutto quando sentiamo “simpatia ed empatia” per ciò che ci circonda, e vediamo, nell’esperienza, che ciò che abbiamo intorno ci condiziona: pensa ad esempio all’effetto che hanno le stagioni su di te, qualcuna ti sarà più affine, un’altra meno. Questa è una relazione, ma se non ci impegniamo per scoprirla, sarà difficile sentirla. Celebrare i cicli, lavorare in armonia con la natura e stare in natura, sono sicuramente delle pratiche indispensabili per sviluppare empatia, ma dobbiamo spingerci oltre. Stare nella natura, intesa come luoghi naturali, è molto utile per imparare a sentire viva anche la più piccola creatura. Ad oggi però, per la situazione attuale, credo che serva una marcia in più. Dobbiamo iniziare ad interrogarci sul nostro impatto, sulla nostra etica, rispetto a ciò che è naturale. Usiamo i fiori del prato per i nostri riti, ma in che relazione siamo con quei fiori? Abbiamo la consapevolezza del gesto che facciamo? Per quale senso compiamo quel gesto? Arrechiamo un danno? Queste e molte altre sono le domande di una strega verde “aggiornata” nella visione eco-spirituale che permettono di sviluppare una relazione con la Natura, ovvero la consapevolezza di essere influenzati/e reciprocamente, con la Natura. 

In un prossimo articolo ti parlerò dell’importanza di tornare ad essere individuo per relazionarsi in modo sano ed equilibrato con il Tutto. 

Cosa manca alla strega verde moderna?

Alle porte di questo inverno mi si è palesato chiaramente il motivo per cui, anni fa, scelsi l’immagine delle “streghe di bosco” come principale guida del mio lavoro. Al tempo sicuramente vi era “solo” un grande amore per i boschi e la vita che lì vi dimora, poi ho capito che la strega di bosco era qualcosa in più.
Era l’immagine di un essere umano (uomo, donna, strega per me non ha differenza di genere) che ha scelto di integrarsi in un ecosistema naturale perfetto, consapevole del suo temporaneo distacco dal creato, e pieno di voglia di tornare ad esserne parte. La strega di bosco è una strega verde che non solo segue i cicli della natura per la sua vita e per le sue pratiche spirituali, ma decide di voler tornare ad essere una virtuosa cellula di quel grande corpo di Mamma Terra perchè ha compreso che Lei è viva e dunque sacra, ed essendo in relazione con Lei, sa che il proprio agire conta tantissimo.
La strega di bosco è una strega verde che si mette in discussione nel 2023 (e spero oltre, se riuscirò nel mio lavoro) per integrarsi con tutto il creato. Questo scatena però una responsabilità enorme: quella di lavorare su di sé per ritrovare l’equilibrio che serve per integrarsi. La strega di bosco è quindi un’immagine che spero ti aiuti a comprendere l’importanza di un sano lavoro di crescita personale per poter essere in equilibrio con il Tutto, partendo da noi stessi/e.

“Come dentro, così fuori.”

Ma che cosa è questo “Tutto“? Nella visione della strega verde spesso si ritiene che il tutto sia l’universo, nella sua forma più mistica e astratta. Vorrei portarti un senso diverso, più reale ed esperibile, che possa aiutarti a lavorare con più passione per tornare ad onorarlo: il tutto è l’insieme degli abitanti del pianeta, e quindi della parte visibile della Grande Dea, tra questi abitanti ci sono gli animali, le piante, i batteri, i minerali e tutto ciò che vive, quindi anche noi umani. E non solo: in una visione spirituale dell’esistenza, nel tutto vivono gli antenati e coloro che erediteranno la Terra, oltre ai processi che regolano la materia, e quindi le forze della Natura, la Grande Dea o Spirito della Natura. Capisci il potere di tornare a sentirsi parte del tutto, e la responsabilità che ne deriva?

Ecco perchè è fondamentale, oggi più che mai, mettersi in discussione e agire per cambiare, prima iniziando da noi senza tralasciare la nostra individualità (che non è l’individualismo). I rituali e le celebrazioni sono di grande supporto, solo che dobbiamo portarle ad un livello più radicato, che comprenda le esigenze di Mamma Terra in questo tempo. In un precedente articolo definivo questo sentiero come una forma di sciamanesimo universale, proprio per la sua natura pratica ed esperibile, che ci porta a relazionarci con la manifestazione della Natura e a porci in equilibrio verso il tutto, che nel microcosmo è la nostra comunità, ma ancora prima, siamo noi stessi, come insieme di cellule e processi!
Nel tempo il mio lavoro personale e spirituale non è sempre andato bene, ci sono stati momenti in cui ho perso di vista il mio centro e le conseguenze le ho viste e sentite, ma poi si rientra, si lavora, ci si impegna per essere un punto solido della Vita e non una cellula impazzita. Madre Terra è lì, così come gli insegnamenti dei nostri antenati, e tutta la Natura, ci supportano quando decidiamo di entrare in relazione, superando cioè la contemplazione e la celebrazione, ma divenendo parte attiva del processo di guarigione di noi stessi e del Tutto.

Agire con questa consapevolezza richiede un lavoro interiore e tanta voglia di mettersi in discussione e mettere in discussione le nostre certezze e abitudini. Una strega verde moderna sa che per mettersi in relazione con il mondo naturale in modo equilibrato e virtuoso, deve rivalutare tutto ciò che le è stato insegnato, sia a livello religioso che culturale. Come possiamo provare empatia verso il “Tutto” se non riusciamo ad essere in pace con il vicino di casa? Come possiamo sentirci parte del Tutto se siamo immersi/e in una cultura antropocentrica, che ha sottomesso il mondo al suo volere, e dalla quale siamo influenzati? Come possiamo sentire Amore se siamo condizionati da immagini e poniamo a noi stessi dei limiti? Per diventare una virtuosa cellula di Mamma Terra devo tendere all’equilibrio del mio Essere, e così sarò in grado di camminare nel mondo lasciando impronte leggere e tocchi guaritori. La mia proposta infatti è quella di iniziare un cammino spirituale di crescita personale, che possa aiutare le streghe verdi a fare quel passo in più nella profondità e arrivare così a vedere la bellezza della vita e a sentirsene parte. Qui si crea il miracolo! 

Il percorso eco-spirituale per streghe di bosco

Lo scopo di una strega verde moderna o strega di bosco, è il ritornare al Tutto, ovvero, tornare a far parte dell’eco-sistema in modo virtuoso, ma per farlo deve passare dal suo equilibrio interiore (che comprende un ego sano, ormai lo do per scontato) attraverso tutte quelle pratiche spirituali e quelle legate alla magia verde che ben conosciamo: meditazione, radicamento, rituali trasformativi, celebrazione della natura, bagni di bosco, lavoro di crescita spirituale e personale supportato. Il percorso eco-spirituale per streghe verdi che ho creato si fonda su quattro punti cardine: 

Riconsiderare il proprio ruolo nell’ecosistema; lo faremo insieme trattando il tema del nostro impatto sulla Terra, il cibo che mangiamo, il nostro rapporto con piante e animali, il nostro agire che talvolta arreca dolore, l’impatto dei nostri oggetti rituali e dei nostri riti (sì, esatto, anche le nostre azioni magiche, hanno un impatto ambientale!) e molto altro. 

seguire la natura per il proprio cammino di vita e il lavoro di crescita personale; per questo trovi già i Pdf dedicati a tutti i momenti stagionali e lunari più importanti dell’anno, all’interno dei quali  non mancano gli spunti spirituali per la propria crescita personale e il rito di magia trasformativa, in relazione alla Terra, agli antenati e al tempo che viviamo. Trovi tutti i percorsi qui: Percorsi spirituali 
Ma nel lavoro eco-spirituale, affrontiamo tutti questi temi insieme, sulla tua persona, andiamo a riscoprire le feste in noi e a sentirne il potere trasformativo affinchè si crei un legame profondo con ogni Porta di passaggio. 

lavorare su di noi attivamente e direttamente con una figura professionale in grado di favorire il naturale processo di risoluzione dei conflitti interiori è molto importante e te ho parlato in tutti gli articoli.  Andiamo insieme a togliere le sovrastrutture che non  permettono alla nostra anima di esprimersi e che ci fanno rimanere nella sofferenza e nel disequilibrio. Il nostro scopo è la felicità!

attingere dal passato e dalle storie, affinchè la nostra anima sia risvegliata all’antico senso di appartenenza. Dal passato abbiamo molto da imparare, sia per conservare cose utili, che per imparare a lasciare andare. Le storie ci raccontano di miti, archetipi, simboli, che parlano all’anima in modo diretto. Lasceremo che ci ispirino per approfondire ogni sfaccettatura del nostro sentiero verde.

Su questo ultimo punto vorrei spendere una parola in più: nel sentiero che ti propongo non viene negato il passato, viene semplicemente ricontestualizzato nel presente affinchè possa portare qui, il suo potere trasformativo e guaritore. In uno degli articoli dedicato alle Streghe delle 12 notti, che trovi qui nel blog, ti parlavo della strega guaritrice che utilizzava elementi naturali, come sassi, acque, erbe, per compiere le sue guarigioni. Nello specifico, la strega, sapeva bene che la salute poteva essere ristabilita riportando equilibrio dentro la persona, ma anche nel suo ambiente, proprio come nello sciamanesimo (ricordi ne abbiamo parlato nellaltro articolo?  venivano sciolti i nodi nella casa, veniva ripulita e arieggiata, si utilizzavano amuleti per portare guarigione nell’ambiente in cui la persona malata viveva. Questo approccio olistico, è esattamente ciò che intendo quando parlo di equilibrio eco-sistemico, concetto basilare per lo sciamanesimo, e di tutte le pratiche di guarigione del passato, quando l’uomo si sentiva connesso alla natura. Nel presente noi non portiamo i rimedi delle streghe, perchè probabilmente non saremmo capaci di usarli allo stesso modo, ma portiamo il senso di questa guarigione sciamanica olistica. Il passato è onorato e da esso ne traiamo insegnamento per guarire questo tempo.

Se vuoi saperne di più su questo nuovo percorso puoi scrivermi alla mail info@spiritodellanatura.it o contattarmi sui social. Struttureremo un percorso fatto di esercizi, pratiche, ascolto, cucito addosso a te. Ti lascio anche il link della pagina in cui ti spiego meglio il mio metodo per il lavoro di crescita che si chiama HEARTH (focolare), utilizzato all’interno del percorso eco spirituale per streghe di bosco

Quindi, in conclusione?

Quindi perchè mai dovrei voler diventare una strega di bosco? A questa domanda rispondi tu, io ti dico che, dovendo preparare una pozione magica per creare la strega di bosco, direi di procedere così: prendi il calderone e mettici dentro una strega, aggiungi una dose di spiritualità della terra, spolvera con un bel po’ di consapevolezza ecologica e aggiungi un bel bicchiere di lavoro di trasformazione personale. Et voilà, la strega di bosco è servita in tutta la sua consapevolezza e responsabilità verso sé e il Tutto!


Allora, ti va di far pare di questa nuova evoluzione della strega verde? Ma soprattutto: Strega di bosco o strega verde 2.0, quale espressione ti piace di più? (A me strega di bosco 😁)

📍Ti aspetto nella pagina del percorso per saperne di più su come si svolge: Percorso eco-spirituale


Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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