(Non solo) Donne eretiche: il medico stregone

La storia della caccia alle streghe ci parla spesso di una volontà ferrea di attaccare le donne e il loro sapere. Ma dai processi sappiamo che anche gli uomini, se pur in minor numero, furono accusati e condannati per aver preso parte al Sabba, o per aver agito in nome di Satana. 

Questa storia si ricollega a quella di Geillis Duncan di cui abbiamo parlato in qualche blog passato e fu proprio lei, ad accusare quest’uomo, il dottor Fian, di essere parte del cerchio. 

Dopo la denuncia fu arrestato e sottoposto a torture, subendo quindi il solito copione che ormai conosciamo, e durante le sofferenze a cui fu sottoposto, ammise di aver stretto un patto con Satana e aver partecipato al Sabba. Fornisce una descrizione accurata degli eventi, ad esempio racconta che Satana era vestito di bianco e che stava al centro del cerchio durante i Sabba. Il luogo dove avvenivano gli incontri era una radura dove sorgeva la chiesa di North Berwick, che era conosciuto fino al Medioevo come abitato da fate ed elfi, che giravano in tondo e che divenne poi un luogo di ritrovo di streghe e stregoni.

Qui, in notti particolari, i partecipanti si ritrovavano in cerchio, e prendendosi per mano, giravano in senso antiorario. Satana era nel mezzo e tutti erano nudi e lo adoravano strofinandosi contro di lui. Racconta di danze rituali al suono del flauto, suonato proprio da Geillis mentre le dame cantavano.
Le danze avevano un preciso ordine: le donne dovevano girare per 6 volte mentre gli uomini 9. Questi due numeri sono uno il rovescio dell’altro e  considerati numeri magici, basti pensare che tra i druidi vi era l’usanza di nutrire i falò delle feste del fuoco con i 9 legni sacri, o che le pozioni venivano create con 9 erbe. Nella medicina popolare si trovano ricette che vedono la mescolanza di questi numeri:  6 foglie di acanto venivano unite a 9 bacche di cerbisco, 9 rametti di ginepro venivano bruciati e la loro cenere cotta in acqua sorgiva con 6 semi di avena.  

L’immagine del Sabba fornita da Fian, è la scena più classica che viene descritta nei processi da tutti gli accusati, tanto è vero che nel libro di Margaret Murray, “Il dio delle streghe” diventa la struttura di base del Sabba europeo, dove Satana era il Dio Cornuto.

Dopo i primi racconti, iniziarono gli arresti di tutti i partecipanti che a loro volta confessarono altre “malefatte” arrivate fino a noi, ad esempio che nel 1591, il re Giacomo stette male a causa di una tempesta in mare, scatenata da un gatto stregato gettato in acqua. Essendo l’operazione, molto importante, fu portata avanti da più congreghe che si divisero i compiti, ma tutte ammisero di essere state istigate dal Conte di Bothwell, che naturalmente voleva uccidere il re per motivi politici. 

Tutti gli arrestati vennero condannati a morte, alcuni bruciati vivi, altri strangolati, mentre il conte non fu mai preso. Questa è un’altra caratteristica che emerge dai racconti delle congreghe europee, ovvero che la parte aristocratica dei partecipanti, di solito veniva risparmiata nonostante l’evidente partecipazione.   

Guglielmo riuscì dunque a stroncare la congiura, che assunse toni più politici che religiosi, di fatti era noto che Guglielmo non disdegnasse la magia e se ne servisse tramite la sua maga di corte, lady Buckingham, mai accusata di stregoneria. 

Spesso le accuse di stregoneria, lo sappiamo, esulavano dall’ambito religioso e finivano per diventare degli ottimi pretesti politici per debellare avversari scomodi. 

Con l’augurio che ti sia stato utile leggere questa storia, ci leggiamo il prossimo Sabba con un’altra storia di eretici. 

Fonti

Vanna de Angelis – Le streghe
Margaret Murray – Il Dio delle streghe
Appunti miei delle varie ricerche personali

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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