Essere strega e la responsabilità che ne deriva
Il Cerchio di studio About Witches è tornato e qui di seguito trovi il riassunto della prima serata del 2019! A seguire sarà pubblicata anche la traccia audio della serata!
Ti ricordo che il cerchio è a cadenza mensile per cui controlla nella sezione eventi per scoprire il prossimo incontro. Inoltre il tema delle serate lo decidete voi nel gruppo Facebook di Spirito della Natura, iscriviti e collabora 🙂
Buona lettura!
Abbiamo iniziato domandandoci ancora che cosa significa per noi essere strega : la strega è una donna sapiente che trae la sua conoscenza dalla Natura e dall’ambiente che la circonda. Ha una sensibilità spiccata che forse è una qualità di ogni persona, che semplicemente va riscoperta. Sente la Natura con cui comunica ad un livello sottile.
La strega pratica le sue arti per cambiare se stessa e quindi anche il mondo che a circonda.
Che cosa vuol dire responsabilità’
Essere responsabili significa avere in mano una situazione da gestire con impegno e coscienza. La persona responsabile infatti è colui che sa “rispondere” (respons-abile, abile nel rispondere) ad una situazione con coerenza e sapendo anche gestire il peso delle conseguenza che derivano dalle sue azioni. Agire con responsabilità è quindi agire in libertà seguendo la propria capacità di gestire una situazione e le sue conseguenze.
Che differenza c’è tra la responsabilità e il dogma?
Il dogma deriva da una struttura istituzionale che non rientra nell’ambito della stregoneria, o almeno non più. Il dogma è una regola che arriva da qualcuno che non siamo noi, per cui a differenza della responsabilità, è un obbligo e non ci permette di agire in libertà(con responsabilità). Alcuni dei dogmi più famosi ci arrivano dalla religione cattolica, secondo i quali la vita di un buon cristiano deve seguire delle regole che la Chiesa impone in base al senso di morale, ovvero al concetto di giusto/sbagliato che arriva dall’esterno. Ben diverso è il concetto di etica, ovvero di quelle regole di base, derivate dalla responsabilità e non dalla morale, che regolano appunto alcune azioni, come ad esempio l’etica della pratica magica.
E quindi il maleficio si può fare o no?
Tenendo presente che ognuno di noi è dotato del proprio senso di responsabilità in base al proprio livello evolutivo, ovvero sceglie come agire in base al proprio concetto di utile/non utile (non di giusto/sbagliato che è invece dogmatico) il maleficio è possibile se viene ritenuto utile, appunto.
Non è quindi obbligatorio, anzi, per come la vediamo noi, la strega è un essere indipendente dalle correnti di studio, non si uniforma con ciò che viene suggerito da una sola filosofia, ma arricchisce la sua conoscenza attingendo da molte correnti di pensiero. Non ha nessun obbligo culturale verso nessuna corrente di pensiero, qualità che sembra invece appartenere ai praticanti uomini.
Così come nel caso del legamento d’amore o delle guarigioni spirituali(lavorare a livello sottile sulla persona per andare a stimolare un processo di consapevolezza della malattia, non è un lavoro sul corpo fisico). Se la strega ha a che fare con qualcuno che le chiede un legamento d’amore, lei e solo lei dovrà decidere se farlo o no in base al suo senso di responsabilità, tenendo sempre conto che sta andando ad agire sulla volontà altrui di una persona che non è presente. Una delle alternative potrebbe essere aiutare la persona che chiede queste pratiche, cercando di capire il perchè voglia agire in questo modo e valutare in seguito il da farsi.
E quindi esistono solo conseguenze delle azioni o anche delle punizioni?
Avendo parlato prima di etica della magia, sappiamo che ci sono delle leggi che la regolano, che sono poi le leggi della Natura e quindi dell’Universo (la magia non è sovrannaturale ma attinge dalla natura e si muove in essa) e che quando queste leggi non vengono rispettate è possibile che ci siano delle conseguenza sia a livello emotivo che fisico.
Crediamo però che non si tratti di punizioni per aver trasgredito ad un principio morale di giusto/sbagliato, ma semplicemente, nel caso del maleficio ad esempio, di aver prodotto energia negativa che appunto, per le leggi della magia, tornerà al mittente sempre sotto forma di energia negativa con le varie manifestazioni fisiche o emotive.
E se qualcuno fa del male il maleficio diventa più accettabile?
Dipende dal livello evolutivo della strega. Se essa ha consapevolezza delle Leggi sa che queste saranno applicate anche senza muovere un dito e che di conseguenza chi ha fatto del male lo riceverà indietro.
Quali sono i limiti della strega nei confronti di chi fa del male?
Se qualcuno che commette atti nefandi, ci chiede aiuto(non per compierli) dobbiamo ancora rivolgerci al nostro senso di responsabilità, ovvero decidere se siamo in grado di sostenere questa persona e soprattutto se siamo capaci di interagire con essa nonostante i suoi atti(abbiamo ipotizzato di avere a che fare con pedofili, torturatori di animali, cacciatori, padri che violentano figlie, per portare esempio davvero estremi).
Oppure possiamo decidere che non intendiamo aiutare una persona tanto “cattiva” e da qui ci è venuta spontanea la riflessione: chi decide che cosa sia cattivo o no? La strega può innalzarsi al giudizio? Abbiamo deciso di no! E quindi come detto prima ci resta solo da capire se siamo in grado di aiutare questa persona o no, senza tirare in mezzo il giudizio morale(ricadendo nel dogma). Per altro se questa persona chiede aiuto è segno che ha percepito che qualcosa non vada e fornirgli l’aiuto che gli serve potrebbe essere utile per la sua crescita e quindi anche il miglioramento del mondo. Inoltre, ogni persona con cui abbiamo a che fare, per la legge dello specchio, ci porta un aspetto di noi, e rifiutare di lavorare con qualcuno perchè lo consideriamo indegno del nostro aiuto ci mostra un nostro limite e non ci permette di vedere e lavorare sull’aspetto che abbiamo in comune.
Certo è che con certe energie può essere utile proteggersi perchè spesso sono poco controllate.
Fino ad ora abbiamo scoperto che la strega è libera ma responsabile, e questo come si traduce nei confronti della Natura?
La strega attinge il suo sapere dalla Natura, ne sente la voce e ha una responsabilità nei suoi confronti, soprattutto perchè ha consapevolezza di ciò che accade intorno a lei e sa che la Natura è in grave difficoltà in questo momento.
La strega salvaguarda la Natura, fatta di animali e piante, pone attenzione a non abusarne, come ad esempio nell’alimentazione: ridurre il consumo di imballaggi, considerare alternative alla carne dato che sappiamo la realtà in cui sono tenuti i nostri fratelli, evitare anche di contribuire al proliferare della caccia in quanto non è più un’attività utile al sostentamento avendo tantissime alternative che non comportano morte e dolore, ma deve stare anche attenta all’acquisto della verdura: come per gli animali anche i vegetali sono cresciuti con la produzione intensiva fatta di prodotti chimici, diserbanti e imballaggi altamente inquinanti. Meglio scegliere dunque un contadino vicino casa rispettando i principi dell’ecologia.
Ogni azione dunque è rivolta al benessere della Natura in tanti piccoli gesti quotidiani. Mi viene da aggiungere anche che in questa ottica la strega deve porre attenzione anche ai materiali che utilizza nei sui riti, ad esempio la composizione delle candele, la provenienza delle erbe e dei cristalli, l’uso di parti animali non recuperate da morti naturali.
Non solo ha la responsabilità di salvaguardare, ma anche di divulgare certe consapevolezze in modo che altri possano conoscerle e aiutarla a rendere questa Terra un posto più armonioso.
Conclusione?
Essere strega è una grande e meravigliosa responsabilità nei confronti della Vita!
Puoi ascoltare l’audio della serata cliccando sul video qui sotto. Segui Spirito su Youtube per non perder i prossimi video!
E con questo ti saluto e ti ricordo che qui di seguito hai lo spazio per un tuo commento.
A presto!
