Guarigione spirituale

Dedicare un articolo al lavoro della Strega è per me una responsabilità. Troppo è stato detto nel corso dei secoli sulle pratiche di guarigione messe in atto dalle donne sagge dei villaggi. In questo articolo ho raccolto alcune pratiche emerse dai miei studi e letture che voglio proporti per meglio comprendere che la Strega non era e non è una maligna in combutta con il demonio, che passa le giornate a rimestare nel calderone qualche pozione mortifera, come invece ci hanno fatto credere. 

Fin da bambini ci hanno insegnato a vedere le streghe come esseri orrendi, cattivi e particolarmente attratti dalla carne morbida dei bambini. Fin da piccoli abbiamo imparato a temerle, forse proprio per evitare di farci avvicinare alla loro Arte e tramandarla. Ma io sono qui proprio per fare il contrario: ricercare, studiare, apprendere, praticare e tramandare. 

Prima di iniziare vorrei specificare che il titolo “Guarigione spirituale” ha un senso preciso e connesso con ciò che poi segue nell’articolo, non tratterò infatti il tema della guarigione medica, che non è di mia competenza, ma di quella legata allo Spirito, il principio da cui si origina la materia. Il disequilibrio nello Spirito crea infatti una manifestazione fisica sul corpo che può essere definita malattia. Trovare e risolvere la causa spirituale, è spesso il primo importante passo per la guarigione del corpo.

LA MALATTIA e i gesti per allontanarla

Come già detto si intende per malattia la manifestazione fisica di un disagio più interiore, definito spirituale.

Un tempo le streghe diagnosticavano la malattia anche a distanza, con lo sguardo veggente che poteva connettersi al lato più eterico della malattia , tenendo in mano un oggetto del malato e recitando le loro formule.
In Italia, in molti paesi di campagna o montagna, esistono ancora queste donne sagge che sono depositarie di queste capacità curative. Questa pratica si basa sul fatto che in ogni oggetto con cui le persone vengono in contatto, si imprime la loro energia che una volta “letta” è possibile capire che cosa l’ha posta in disequilibrio. Generalmente viene riportato che queste donne vedono grovigli di energie intorno agli oggetti appartenenti a persone malate. Sciogliere i grovigli energetici è uno dei tanti gesti per liberare l’energia imbrigliata e farla tornare a fluire in equilibrio.  

Un altra pratica di guarigione spirituale riguarda il potere della saliva. Dopo le preghiere per propiziare la guarigione del malato, la strega sputava in terra 3 volte in modo che il male venisse trasferito alla terra in grado di trasformarlo. Questa è una tecnica probabilmente molto antica dato che anche nei paesi anglosassoni veniva chiesto al demone che causava la malattia, di andarsene e di trasferirsi o nell’ acqua o nella terra in modo da non nuocere più. In pratica la strega assimilava l’energia in disequilibrio e la allontanava dal corpo del malato attraverso la sua saliva, considerata un potente “veleno” per i demoni che affliggono lo spirito. 

IL PRINCIPIO DELLA GUARIGIONE

La guarigione è un concetto unitario tra corpo e anima. Il corpo era considerato un mezzo di piacere e di condivisione con la Natura ed era necessario averne cura come un prezioso veicolo di esperienze. Era collegato agli astri e agli elementi e l’uno si riflette negli altri e viceversa secondo il concetto antico del “Come sopra, così sotto“. 

La guarigione infatti non era solo legato all’applicazione di un rimedio, ma all’allontanare le forze che hanno generato lo squilibrio spirituale e di conseguenza generato la malattia. Risanare voleva dire contrastare gli effetti negativi di sentimenti e produrre quindi una guarigione del corpo che usciva dal conflitto generato dalle forze negative.

Oggi sappiamo bene che ogni malumore, sentimento negativo, conflitto genera malessere e di conseguenza malattia. Un tempo queste cose venivano percepite, intuite e la guarigione diventava un momento sacro di riconnessione con il proprio spirito.

Purtroppo questo concetto di guarigione e cura del corpo fu distorto dalla Chiesa che volle distruggere il contatto con la materia per portare gli uomini solo ad una ricerca spirituale che comprendeva obbligatoriamente l’affidarsi ad un prete ed alla Chiesa. Il corpo della donna maggiormente, era considerato veicolo di impurità da cui tenersi a distanza. Così il corpo come la Natura, diventano due entità inutili, marginali, da controllare. Addirittura per sconfiggere l’abitudine di usare erbe e rimedi provenienti dalla Natura, fu messa tra le pratiche eretiche la manipolazione di elementi naturali quali appunto le erbe ad esempio nella preparazione di infusi e decotti se non compiute da monaci e uomini di Chiesa (o addirittura donne come nel caso di Santa Ildegarda).

Il corpo venne suddiviso in organi, perdendo la sua completezza e la sua unità con il mondo e con lo spirito e esistendo solo come un mezzo con cui i nuovi medici si arricchivano.  Le Streghe dall’altra parte, usando un metodo olistico di ascolto del malato erano valide ma scomode concorrenti che ben presto l’Inquisizione eliminò. I loro rimedi funzionavano, le persone guarivano, anche coloro che i medici non erano stati in grado di curare. Le levatrici, molto prima dei medici, studiavano l’anatomia dei corpi dai cadaveri per capire il funzionamento del parto e avevano scoperto che la forma degli organi genitali femminili era un cranio di toro: sotto la sua costellazione raccoglievano le erbe legate al sistema riproduttivo femminile. Tutte queste conoscenze da prima furono letteralmente rubate dai medici e poi estirpate e denigrate come semplice magia e superstizione.

RITI, RIMEDI E  FILTRI
erbe-guarigione

Tornando alle nostre streghe: il loro mezzo principale di cura erano le erbe considerate come esseri che raccolgono le qualità armoniche dell’Universo e le trasferiscono all’uomo.
Conoscevano rimedi tramandati ed altri da loro stesse creati in base alle sensazioni che le piante rimandavano. La guarigione attraverso le erbe si basa infatti sulla qualità spirituale della pianta che da origine alla forma esteriore della pianta, e che agisce a livello sottile, diremmo oggi, sulla causa spirituale della malattia. Alla base di questo concetto c’è l’antica consapevolezza che ogni spirito agisce e interagisce con gli altri in una forma di eterno scambio. Se esiste squilibrio in un essere, inevitabilmente questo squilibrio si propaga intorno a lui.

Le donne di medicina chiamate anche Herbarie, creavano filtri e rimedi con le piante e con il sangue per potenziarne gli effetti come accadeva negli antichi riti. Per la Chiesa era una pratica da condannare in quanto il sangue, soprattutto quello mestruale fu etichettato come malefico, mortifero e maledetto. Questa pratica di umiliazione della donna serviva, o almeno così credettero, a spazzare via l’abitudine di affidarsi alle donne per la guarigione e a rivolgersi ai medici nascenti. Il popolo però preferiva le cure più dolci e amorevoli delle donne piuttosto quelle cruente dei medici che usavano salassi e strumenti dolorosi.

Le guaritrici ascoltavano sempre l’origine del male ed erano in grado attraverso rituali e preghiere di mettere in connessione lo spirito della pianta con quello delle persone malate.

Il rito di guarigione, oltre che con l’uso delle piante, era accompagnato dalle preghiere. Gli incanti erano parte fondamentale perchè la voce è il tramite tra il respiro e il suono, la vita e la morte, è l’espressione di ciò che abbiamo dentro. La voce ritmica e regolare controlla il disordine del corpo causato dalla malattia, riordina il groviglio energetico, così come anche i gesti ordinati, calmi e armonici hanno il potere di aiutare l’autoguarigione.

Tutto questo sapere non è perduto, vive ancora in noi, poichè le leggi dell’Universo sono ancora quelle dalla notte dei tempi. Comprendere i meccanismi della guarigione spirituale potrebbe portare grande beneficio non solo ai nostri corpi, ma anche alla nostra mente alla nostra sfera emotiva. Sviluppare un “sentire” più sottile, ci può permettere di comprendere il disequilibrio alla base del disagio manifesto.  Inizierai anche tu ad ascoltare di più un eventuale tuo disagio? Spero di sì 🙂 

Se conosci altre tradizioni a riguardo scrivile nei commenti qui sotto, sarà interessante leggerle 🙂

Grazie per il tuo “ascolto” 

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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