Witch’s basket: la valeriana

Una pianta gentile, decorativa e che spicca nelle aree boschive e nei prati freschi, dal profumo etereo e che risulta particolarmente attraente per i felini; da questa caratteristica deriva il nome popolare “erba dei gatti” che sono soliti strofinarsi sul suo fusto e sui suoi fiori.

Il termine Valeriana   deriva dal termine latino valere  che vuol dire
essere forte, sano. I Greci e i Latini la annoverano tra le erbe della salute.  La pianta è molto delicata, il suo aspetto ce lo comunica già al primo incontro e così anche la sua composizione subisce gli effetti del calore e dell’umidità rendendo le sue proprietà un po’ instabili.

Le sue proprietà più spiccate legate alla sua radice, sono quelle calmanti, e la sua gentilezza ci accompagna nel sonno. Per queste sue caratteristiche, già conosciute da Greci e Latini, nel Medioevo era usata contro l’epilessia, il mal di testa, gli stati ansiosi e la tachicardia in giuste dosi.

Se osserviamo la pianta notiamo come i fiori siano delicati e volatili, mentre il suo fusto sia robusto e sostenga con grazia e forza, la parte aerea. Ricorda la spina dorsale, dalle quali partono infatti dei “rami” paragonabili ai nostri collegamenti nervosi, luoghi del nostro corpo dove la valeriana infatti agisce.  Sorprendente vero?

Utilizzi in magia

Non uso molto la valeriana, soprattutto non uso la radice in magia, ma la parte aerea e parte del fusto. I primi, uniti ad altre erbe come ad esempio, menta e rosmarino, per aiutare nello studio, o con la lavanda per calmare i pensieri. Il fusto invece può essere usato per dare forza a un incanto, o per mantenere saldi i nostri obiettivi. 

Se conosci altre informazioni sulla Valeriana scrivile qui sotto, sarò felice di leggerle!

A presto con nuove piante!

Lisa

Ricercatrice spirituale, artigiana, figlia degli Spiriti...

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